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Il potere trasformativo dell’ascolto
Paola Bortini
Come l'ascolto può trasformare un'escalation verso la violenza potenziale in un meraviglioso momento di connessione.
La teoria U - elaborata da Otto Scharmer e promossa dal Presencing Institute ospitato dal MIT, Boston (USA) - è un processo a supporto dell'innovazione e dei profondi cambiamenti all’interno di contesti personali, organizzativi e sociali. Il nome deriva dal processo modellato graficamente da una forma a "U". L'aspetto presentato in questo articolo è la parte sinistra discendente, caratterizzata dai 4 livelli di ascolto. Il livello 1 è definito come downloading (letteralmente “scaricare”), il processo che la nostra mente fa per confermare o convalidare ciò che già sappiamo e mettere in atto ciò che facciamo di solito. Il livello 2 è definito come ascolto fattuale, in cui lo spostamento della nostra attenzione è da no, a ciò che attira la nostra attenzione: l'oggetto della nostra attenzione. Il livello 3 è definito come ascolto empatico, che si verifica quando la nostra attenzione si sposta dall'oggetto (il fatto) all'essere (persona) in evoluzione davanti a noi e ai cambiamenti che si stanno verificando in quel momento all'interno di quella persona di fronte a noi. Il livello 4 è definito come ascolto generativo, che si verifica quando il focus della nostra attenzione è diretto al futuro emergente che si sta manifestando davanti a noi. Questo rende visibile qualcosa che non era nella gamma di possibilità che la nostra attenzione aveva considerato prima. (Fonte: www.presencing.org)
Erano circa le 8:30 del mattino, trenta minuti prima dell’arrivo dei partecipanti alla formazione. Ero venuta presto per godermi il tempo prezioso per connettermi con la stanza, i suoni dall’esterno e per accogliere personalmente ciascuno dei partecipanti appena entrati. Il giorno precedente era stato intenso, finendo un’ora dopo il limite stabilito, i partecipanti a gruppi di tre erano stati così impegnati nel loro lavoro di gruppo che erano riusciti a entrare nella meravigliosa biblioteca del centro di formazione solo dopo che il bibliotecario era andato via. Avevamo preso la chiave dalla reception con la rigorosa promessa che tutto sarebbe stato lasciato esattamente nello stesso ordine in cui l’avevamo trovato.
Ed ero sicura di averlo fatto!
Finiti i miei preparativi, mentre stavo estraendo i documenti dalla mia borsa, vidi il bibliotecario da lontano avanzare verso di me con grandi passi. Dal suo movimento percepii che qualcosa non andava, la sensazione che un drago stesse per aprire la bocca e sputare il fuoco. In effetti le sue parole mi raggiunsero come un fuoco: “Ho visto che eri con il gruppo in biblioteca e ora i libri non sono in ordine!”
Per un momento mi sentii sopraffatta, ma appena prima che la mia bocca potesse sputare a sua volta fuoco sul suo fuoco, prima che il mio drago potesse avventarsi sul suo, vidi in un lampo la sua sensazione di non essere apprezzato per il suo lavoro. Vidi l’amore che aveva per i libri e la cura che stava mettendo nel suo lavoro, e vidi che era stato mosso dalla tristezza causata dalla mancanza di riconoscimento per questo.
Questo lampo bastò a cambiare completamente la mia prevista risposta di negazione e giustificazione, in una risposta di accoglienza per la sua profonda cura per i libri.
Questo lampo bastò a cambiare completamente la mia prevista risposta di negazione e giustificazione, in una risposta di accoglienza per la sua profonda cura per i libri.
“Mi dispiace davvero sentire questo. Verrò con te e ti aiuterò a rimetterli nel posto giusto. La tua biblioteca ci è stata di grande aiuto e dovrebbe essere di uguale aiuto per gli altri”, dissi. In quel momento, le parole d’amore invece delle parole di risentimento ci collegavano cuore a cuore. Rispose: “Grazie per la tua offerta. Posso farcela, ma torna a consultare i libri ogni volta che ne hai bisogno”. Se ne andò con un sorriso. Un sorriso era presente anche sul mio viso e nel mio cuore.
Nella mia mente era rimasto il riconoscimento e la gioiosa sensazione dell’incredibile potere di vedere al di là delle parole con una mente aperta.
Nella mia mente era rimasto il riconoscimento e la gioiosa sensazione dell'incredibile potere di vedere al di là delle parole con una mente aperta.
Sapere che è possibile un’altra interpretazione di ciò che accade, non solo ascoltando le parole, ma percependo la situazione e avendo un cuore aperto che è passato dal risentimento per sentirsi assalita alla cura della persona che ho di fronte. Sono stata davvero grata per il grande inizio di quella giornata.
Cerca di ricordare il momento in cui hai messo uno spazio tra una reazione istintiva e la risposta che hai dato.
Come ti sei sentito di conseguenza?
Come puoi supportare dando più spazio per comunicare dal tuo cuore?
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